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mercoledì 30 giugno 2010

Rally FIM 2010

Da Federmoto

RALLY FIM 2010 - Tempo di bilanci: qualità e partecipazione
Conclusosi da meno di una settimana l'avvenimento mototuristico più importante dell'anno, con la sonante vittoria degli italiani (oltre alla classifica assoluta per nazioni, ci siamo aggiudicati ben otto challenge su nove), è tempo di fare un pò di bilanci per trarre indicazioni sulle strategie future.

Se potessimo sintetizzare la manifestazione di Herentals in poche righe, dovremmo definirla come "grande qualità per controbattere una partecipazione in costante calo".

Per la prima volta, dopo anni di contestazione in seno alla FIM da parte del nostro Presidente Sesti e dei nostri delegati, in Belgio finalmente si è puntato a migliorare la qualità di ogni cosa: dall’accoglienza, ai servizi, alla cucina, al camping, alle premiazioni, al percorso delle sfilate, alle gite. In ogni particolare si è notato un notevole passo in avanti.

Si è imboccata la strada che la Fedemoto, in Italia, sta adottando come sua strategia nel turismo:dare il servizio migliore possibile ai mototuristi.

Nei giorni del Rally il sole ha indubbiamente facilitato di molto il compito degli organizzatori ed ha permesso di raggiungere questi numeri: 1021 conduttori. Italiani iscritti: 224, con un chilometraggio di provenienza superiore ai 1000 Km.

Il Moto Club italiano risultato vincitore al Rally di Herentals è stato il Moto Club Andrea Testa di Bari, per pochissimo rispetto al secondo classificato, il siciliano Moto Club Ibleo. A quest'ultimo abbiamo consegnato il challenge Meritum FIM, vinto dall'Italia.

Ad altri moto club nazionali abbiamo "affidato" i challenge vinti, e sono: m.c. gente di Strada, m.c. Pino Medeot, m.c. Seveso, m.c. La Balzana, m.c. Senigallia, m.c. Sardegna Nord Kapp, m.c. Malvito Centauri dell'Esaro.

Grande emozione, per gli azzurri della FMI, alla Parata delle Nazioni, tutti rigorosamente in divisa, con profusione di tricolori a garrire al vento; ma sopratutto nella cerimonia di chiusura del giovedì sera, con duecentoquaranta italiani compatti a cantare, a squarciagola, l'inno nazionale, per questa 31^ vittoria assoluta che ci ripaga dell'amarezza della nazionale del calcio e della delusione della vittoria mancata (o soffiata) dello scorso anno.

Ottimo il servizio della nostra equipe, con l'ufficio mobile federale (Grano, Leardi e Gnani) che vogliamo ringraziare per l'impegno e la onnipresenza. Particolarmente graditi i capi d'abbigliamento creati per il Rally.

Non ci resta che guardare, con attenzione alla edizione 2011, in Austria, per poter confermare questa sensazione che finalmente si sta cambiando.

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