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mercoledì 31 dicembre 2008

BEFANA IN MOTO

....... Non è un Motoraduno ma una semplice attenzione per coloro che NON HANNO un camino fortunato, uno di quelli che la Befana riesca a trovare facilmente..
Si ! perché quella vecchia e brutta com’è, pur riuscendo ad andare per tetti come se fosse un gatto di giovane età dice che si trova facilitata solo a trovare i camini dei fortunati, mentre quelli dei poco fortunati, spesso, anche se lo intravede, quando gli è vicino scompare dalla sua vista, come se gli fossero stati ordinati solo pensieri e niente giochi, si accorge di trovarsi vicino ad uno di questi quando la cesta diventa leggera come vuota e se anche volesse lasciare qualcosa non trova nulla al suo interno,

forse perché nessuno ha ordinato nulla per loro !

Il Motoclub Cosenza come nel 2008, anche nel 2009 il 6 gennaio ha voluto che la Befana possa raggiungere questi piccoli amici poco fortunati e che la vecchia non trovasse scuse di vecchiaia.
Così verrà posta su una moto come passeggera e porterà la sua cesta colma di giocattoli.

Non tutto anche se semplice diventa realizzabile, quindi si è scelto di visitare solo due associazioni della città dove sono ospiti questi piccoli amici per rendere loro un sorriso spesso dimenticato.

Ecco Nanni mentre discute con la "SIGNORA" particolari sul programma .........
Per chi ne vuole sapere di più ..........

venerdì 26 dicembre 2008

Il Natale .............

Sono un NON CREDENTE, premesso ciò !!!
Ho un dubbio sui veri credenti quando leggo e ascolto :
Idee regalo per un Natale diverso …..
...... perché fare un Natale diverso ?


Per ogni cristiano di religione cattolica che si ritiene tale, il Natale dovrebbe essere un momento spirituale profondo e significativo, l’accoglienza nel proprio interiore di quel Gesù figlio di Dio che con la sua nascita in terra ha voluto poi, sacrificandosi, riconciliare l’uomo con il Padre.
PERCHE’ FARE UN NATALE DIVERSO ?


Da più parti e ogni anno con maggiore enfasi si ascolta :
- Il bello del Natale è stare insieme in cucina
- Il bello del Natale è lo stare insieme in famiglia

(nel senso di stare insieme per gozzovigliare)
- Il bello del Natale è lo stare insieme per scambiarsi i regali
- Quest’anno facciamo un Natale diverso

(nel senso di vacanza)
Etc…etc…etc….


Cristiani credenti e battezzati che pensate di fare un Natale diverso……

siete sicuri di festeggiare il Natale ?
siete sicuri di essere coerenti con Voi stessi in quella comunione con il Vostro Dio accogliendo suo Figlio nel rispetto di quel dono a Voi sacro ?

Strumentalizzazione di un evento per fini egoistici e materiali, spese oltre ogni senso come se fosse la festa delle tasche piuttosto che dell’anima.
Non capisco il senso di queste feste ma posso però comprendere la crescita sempre maggiore dell’incapacità nella disponibilità per il prossimo, perché tutto incernierato nelle preoccupazioni per l’acquisto di regali, di vacanze, di pasti, di feste, di scopi personalistici e personalizzati.
Se questa è la risposta che viene data in un momento significativo, nella rimanente parte dell’anno quando non ci sono eventi di un certo valore interiore che smuovono sentimenti e amore, siamo certi di essere connessi con i veri valori della vita ?

sabato 20 dicembre 2008

GUINNES GB410

Gun Bus 410, la più grande moto prodotta in serie
bicilindrico a V da 45° di 6728 cm3 con una coppia di 71 Kgm a 1900 giri, 3,45 metri di lunghezza e 650 Kg. Prodotta artigianalmente in serie limitata dal costruttore Leonhardt Manufacturing.

SANTO STEFANO On The Road

Si sta organizzando l'uscita di Santo Stefano, chi fosse interessato a seguire discussioni e sviluppi può collegarsi a :

......omiss...

non lasciate la cara amata moto in garace, portatela in giro a far conoscere altre moto ! da cosa nasce cosa e chisà, potrebbero nascere tante altre motine ...........

PURTROPPO IL CATTIVO TEMPO HA PREVALSO SULLA VOLONTA', Ultima uscita dell'anno 2008 rimandata, chisà se rusciremo a farla !!!!

giovedì 18 dicembre 2008

PROGETTO VIAGGIO

Due amici del MotoClubReAlarico propongono :

Robis50 escursione in Egitto o aree similari



Viaggio non ancora organizzato, se ci saranno interessamenti si coordineranno tempi, posti da visitare e percorso da eseguire.


Ultimo e consorte, periodo Luglio/Agosto 2009, con una VESPA PX 150 E, 10-15 giorni in una delle seguenti località : Svizzera, Austria,Trentino, Valle d'Aosta, Laghi di Como e Garda.

Il percorso da Cosenza fino alla residenza prescelta sarà eseguito in auto e carrello per moto a seguito. Sistemati in residenza, giornalmente saranno scelti i percorsi e le aree dove eseguire le escursioni in moto. info: 347/7145343.

Chi fosse interessato a uno o entrambi i progetti può lasciare un commento o inviare una e-mail : amicamoto@gmail.com

mercoledì 17 dicembre 2008

BMW BOXER HP2 Sport

In questi ultimi anni c’è stata la corsa a chi riusciva ad offrire più cavalli e meno peso; moto progettate sognando la pista e le competizioni ma quante con la consapevolezza di utilizzarle sulla strada ?

Tante battaglie sulla sicurezza, Guardrail, buche, alcool, dossi artificiali, spartitraffico, velocità ……… ma i missili terra-terra a quale sicurezza dovrebbero affidarsi ?

Quanti dei loro 170-180-190 e più cavalli si riescono a sfruttare come normali (ma non troppo) utilizzatori delle nostre strade ?

Alla categoria della ipersportiva stradale appartiene anche la nuova BMW HP2 Sport, moto da NON consigliare al principiante ma sicuramente più umana se ci riferiamo agli ipercavallati missili sopra menzionati !
Di costo non certamente economico ma in linea con le ipersportive di razza con componenti di alta qualità.

178 kg. a secco e 136 Cv a 8750 giri, anche se all’albero, ancora tanti ma più significativi nell’uso stradale, sicuramente per offrire la convinzione di avere sotto la sella cavalli di razza e scalpitanti, frenati solo dal codice della strada e dalla coscienza (fin quando si riesce a governarla ….. la coscienza) senza possedere un missile adatto solo per chi vuole imitare (spesso malamente) i Valentino & C. non ricevendo però le stesse sicurezze nei percorsi scelti.
Tantissima alta tecnologia, carbonio, doppio albero a camme, cambio servoassistito (si sale senza decelerare e senza l’uso della frizione, come si usa in Motogp) con le prime due marce più lunghe per offrire la sportività che merita, curata nell'aereodinamica e nelle sopvrastrutture.
Caratteristica BMW rispettata con lo storico Boxer ma anche con le sospensioni Telever sull’anteriore e Paralever al posteriore che agiscono però su due ammortizzatori Ohlins completamente regolabili. Pinze freno Brembo, radiali all’avantreno . Numerose regolazioni per trovare la giusta posizione in sella e molte informazioni dalla strumentazione digitale, forse più adatta per una competizione però meglio degli invisibili o poco informativi.
Una BMW lontana dalla solita super dotata sport/turistica; una BMW non adatta al turista amante di panorami ma al motociclante dal ginocchio sensibile senza pesi aggiuntivi su percorsi tecnici piuttosto che superveloci.


Personalmente ho una certa avversione per questo marchio ma non posso disconoscere la realtà di una moto ben realizzata e fortemente stimolante.

martedì 16 dicembre 2008

HONDA in crisi !


Honda ha detto No alla FORMULA 1, si è ritirata per problemi economici, la partecipazione in questo periodo di crisi, dice, diventava troppo costosa, e se lo dice Honda cosa dovrebbero dire gli altri Team secondari ?

Però, quello che mi lascia molto confuso sono le voci di corridoio che dicono che vuole abbandonare anche la GP1.

Se ciò fosse vero, penso che si aprirebbe una CRISI SERIA per questo campionato, già con un numero ridottissimo di piloti e case, con l’uscita di Honda si chiuderebbe un ciclo storico importantissimo che metterebbe, forse, in discussione anche l’esistenza stessa del MOTOGP.

domenica 14 dicembre 2008

PAOLO SESTI RIELETTO PRESIDENTE FMI

Paolo Sesti è stato rieletto Presidente della Federazione Motociclistica Italiana.

L’assemblea elettiva tenutasi a Roma il 14 dicembre, presenti 269 delegati di Moto Club con deleghe per altri 1.004 Moto Club, ha rieletto con 10.753 voti su 12.669 (84.87%) per la quarta volta consecutiva il Presidente Sesti che prima della votazione ha richiamato gli organi della Federazione ad un cambiamento radicale per una maggiore e più efficace presenza sul territorio Nazionale.

Giorno 13, sempre a Roma si è svolta l’assemblea straordinaria che ha dovuto decidere sulle proposte di modifica allo statuto.

Due proposte, con larghissima intesa, non sono state accettate :

  • Rimane invariato a 10 il numero minimo di club per i Comitati di Regione, la proposta prevedeva il mantenimento dei Comitati solo alle Regioni con minimo 100 club.

  • Rimane invariato l’art.40 sull’incompatibilità delle cariche dei componenti degli organi centrali

L’augurio al Presidente Sesti per l’ennesima rielezione alla Testa della Federazione e a tutti i nuovi Dirigenti per un proficuo lavoro in questo nuovo quadriennio.

giovedì 11 dicembre 2008

AUGURI IN MOTO 24 dicembre

Lo scorso anno, considerata la possibilità che le feste o le condizioni atmosferiche non avrebbero consentito altre uscite collettive nel 2007, si era pensato di effettuarla la mattina del 24 dicembre e così fu. Quella mattina anche se un pò nuvoloso non erano previste pioggie, quindi, dopo un giro di telefonate ci siamo ritrovati e siamo usciti per il giretto sulla costa Tirrenica, le foto ci ricordano sul terrazzo di Fiumefreddo.

La mezza giornata si concluse con l'augurio di ripeterla l'anno successivo.
Canesciolto nel rispetto di quell'augurio l’ha proposta anche per quest’anno, chi fosse interessato ad aggregarsi può seguire la relativa discussione su MotoclubCosenza

martedì 9 dicembre 2008

USCITA 8 DICEMBRE

Domenica 8 dicembre bellissima giornata ma con temperatura molto rigida, considerato il periodo non si poteva sperare di più !!!
Usuale partenza da Cosenza, Centro Commerciale 2 Fiumi, presenti 7 moto (naturalmente con conduttore) + 1 passegera
.
La prima proposta di percorso bocciata perché bisognava attraversare una zona di mezza montagna dove quasi sicuramente si sarebbe sofferto il freddo e con strada poco pulita, quindi si decide per la costiera Jonica.
Dopo aver percorso ad andatura allegra (forse troppo) il tratto A3 fino a Tarsia quindi la Statale 19 e la bretella dell’invaso, raggiungiamo località Cantinella dove ci fermiamo per pausa caffè e decidere da dove rientrare.


Si pensa di arrivare a Rossano e rientrare valicando la montagna ………… bella pensata ! …. Ah..ah..ah.. la prima proposta bocciata perché c’era mezza montagna questa Ok ! (solo per chi l’ha proposta) ma nessuno obietta con un valico a 1200 mt. in piena Sila !!!
Un freddo cane particolarmente per chi non era ben equipaggiato (di questi tempi anche se si pensa di andare sulla costa non lo si può fare con solo jeans), freddo che diventa ancora più pungente man mano che ci si avvicina al valico, anche la strada da pulita e ben sfruttabile diventa un campo di battaglia, meno male per soli 10 Km, infatti come si prende la discesa cambia temperatura e asfalto.

Sorpresa .... a Piero finisce la Benz !!!!
20 km da Camigliatello …….

Ahh..ahh…ahh..
si !! ...si !! dal mare ci troviamo a 20 Km da Camigliatello, il bordo strada presentava un manto bianco (brina ghiacciata) il freddo non solo si sentiva ma si è riusciti anche a vederlo !!!!
Due volontari e una moto, decidono di sacrificarsi, tanto Camigliatello era dietro l’angolo (se ci fossimo trovati in estate era vero !!! in inverno e a quelle temperature non è più una passeggiata).
Dopo ¾ d’ora, dalla partenza, i 2+1(moto) ritornano con due bottiglie, tre litri di nettare per quella ipersportiva assetata e senza riserva; e gli altri ? nell’attesa che ritornassero i volontari cercavano zone soleggiate per scaldarsi come lucertole ihhhh….ihhhh…ihhh….

Rientriamo a Cosenza intorno alle 14:30 (+/-)

mercoledì 3 dicembre 2008

IL MOTOCLUB

Un Motoclub ha bisogno e spera che ogni iscritto diventi parte integrante del sodalizio piuttosto che rimanere semplice sostenitore o simpatizzante.
Lo scambio di opinioni, di idee per nuovi eventi, la collaborazione all’organizzazione, la presenza alle riunioni, il condividere insieme la stessa passione fanno parte del gruppo di elementi necessari per la nascita e la stessa vita di un sodalizio.
Quale sarebbe il significato di una tessera se rappresentasse il nulla.

Essere socio di un Motoclub rappresenta una scelta di vita dettata da una passione, rappresenta il modo di vivere e condividere passione e piaceri, qualcosa in cui si vive senza fini personali, senza odio o rancori, dove non si cercano vittorie e non si trovano perdenti ma solo ………….. SOLIDARIETA’.

Sabato 6 dicembre presso l’Hotel Virginia – Casole Bruzio si terrà la cena sociale del Motoclub Cosenza. Considerate le pochissime occasioni di riunione collettiva i soci più attivi auspicano l’adesione di tutti gli attuali e futuri soci per conoscersi meglio, per ascoltare e discutere liberamente eventuali riflessioni.

giovedì 27 novembre 2008

ASSASSINO AUTORIZZATO

E’ da tempo che si parla di Guard Rail assassini, sicuramente la nostra categoria per una immediata sostituzione con strutture più sicure, considerata la morte quasi certa per chi dovesse incontrarli in situazioni non proprio normali o menomazioni gravissime quando ad affrontarlo è uno che si dice essere fortunato !! ma ne parlano anche categorie di consumatori che badano più al portafoglio infierendo contro il governo perché non si azzardi a schierarsi da una sola parte, evidenziando per esempio che le barriere sulle autostrade vanno benissimo, per cui non devono essere sperperati i capitali pubblici quando eventuali soluzioni si possono ottenere con mezzi meno costosi come i Tutor.

Sicuramente andare piano significa allontanare il rischio ma di incidenti se ne sente parlare tutti i giorni pur avendo mille paletti, mille regole e mille controlli. Il deterrente fa parte della terapia ma non è il rimedio. Il pedone falciato dall’ubriaco se non ha un camminamento sicuro rischia sempre e non sono i limiti a salvarlo, il motociclista non considerato dall’automobilista incosciente e quello che paga spesso con la vita eppure il semaforo era là per evitarlo, lo stesso Tutor sull’autostrada rimane solo deterrente e non rimedio, contrariamente non avremmo verbali per il superamento della media indicata, senza considerare che mentre si vieta la circolazione a velocità sicuramente consentite dalle condizioni stradali, almeno in autostrada, non si fa nulla per evitare gli enormi pericoli in centro città, si facilitano installazione di trappole come gli spartitraffico o i dossi artificiali che se per un’auto comportano qualche rottura meccanica per il motociclista la rottura non si ferma al mezzo ma quasi sempre invade la meccanica del suo corpo e anche oltre.

Dov’è la razionalità negli addetti ai lavori, quasi sempre si progetta e si installano infrastrutture rivolte a determinate categorie senza considerare che la strada e di tutti e tutti la devono godere in piena sicurezza.
Ok ! per chi si cerca il pericolo per chi sfida le leggi della fisica e dell’ignoto ma vorrei capire se chi va piano seguendo alla lettera ogni regolamento e il buon senso

voglio fare una parentesi a proposito di seguire ogni regolamento,
un giorno mi sono messo alla guida della mia automobile in centro e all’ora di punta seguendo alla lettera ogni regola scritta, senza tener conto del buon senso, PROVATECI, a un certo punto sono stato invitato da coloro che dovevano far rispettare quelle regole a decidermi cosa volevo fare perché intralciavo la logica di scorrimento, perché se non avevo nulla da fare era meglio evitare di inflazionare gli altri utenti, di usare il buon senso, allora ho chiesto perché io dovevo usare il buon senso e chi aveva pensato e predisposto i paletti non l’aveva fatto ? perché mentre camminavo a passo d’uomo sono stato invitato ad accrescere l’andatura mentre se fossi stato causa di un incidente imputato a non andare a passo d’uomo ? Forse perchè il buon senso non è a doppio senso di circolazione.

perché quando suo malgrado incappa in una situazione tragica che, pur non avendola agevolata con atteggiamenti improri, lo spinge verso quella barriera assassina, deve per forza mettersi a cospetto di quella morte che neanche lo aspettava?

Se i guard rail sono stati installati per evitare che i mezzi in circolazione non vadano oltre in caso di incidenti, perché i motociclisti non devono appartenere alla stessa categoria dei salvati ?
Chi è contro la modifica dei guard rail perché non dice nulla quando si continuano a modificarli, aggiungendo una seconda fila per meglio evitare lo sfondamento, non è anche quello uno sperpero di denaro pubblico ? considerato che bisognava modificare, non sarebbe stato economicamente ottimale pensare anche a noi motociclisti evitando le ghigliottine !
Se fosse solo questione di denaro e non di volontà non sarebbe opportuno che ogni comune, provincia, regione impegnasse un po’ di quei soldini che recuperano con autovelox, parcheggi, divieti di sosta etc.etc.etc. invece di destinarli a spese diverse che non hanno mai a che fare con la strada.


Io direi che dobbiamo darci una scossa, farci sentire, rumoreggiare anche rimando in silenzio, spargere i nostri pensieri, alimentare quelli degli altri con nuovo carburante di cui ancora non conoscono odore, far capire che esistiamo non solo quando siamo in sella, non solo quando erroneamente considerati guerriglieri e terroristi della strada, non possiamo continuare a far finta di niente e aspettare che passi il treno con il nostro scompartimento o che altri facciano al posto nostro.

domenica 23 novembre 2008

RITORNO DALLA SINNICA

AVEVO I CAPELLI BIONDI di Anna Maria Fabiano

E' luogo comune identificare il motociclista come elemento poco acculturato, poco sensibile alla cultura extra motoristica, di interessarsi poco a ciò che non è Motocicletta.
Certamente la passione ha la priorità ma sappiamo riconoscere anche altro, la presentazione del romanzo di Anna Fabiano nel prestigioso Palazzo Vecchio in Firenze potrebbe essere l'occasione
per vederci partecipi di eventi che pur rimanendo fuori dal nostro mondo riempiono spazi mentali che non dovremmo dimenticare avere.



sabato 22 novembre 2008

STRAVAGANZE

C’è chi si reputa appassionato, chi simpatizzante, chi dice di utilizzare la moto solo per evitare il traffico altrimenti preferirebbe l’auto (non ci credo), chi dice che segue questo sport solo da lontano perché troppo pericoloso etc..etc…ma in ognuno si nasconde qualcosa di ECCENTRICO in altri l’eccentricità diventa anche confessione, quella di come vive la sua passione, scoprire dove finisce la normalità e dove si apre la porta delle stravaganze è molto difficile.

Unico problema i passaggi bassi

Quattro meglio di due se bisogna avere motricità e aderenza


Guidare sempre e in ogni luogo, perchè evitare di farlo quando c'è da guidare l'acqua

Una Motolettera non potrebbe avere buca migliore

Ci sono moto che spesso vengono erroneamente reputate cessi, quella originale lo è


Con la pelliccia (solo sintetica), emane maggior calore
Se in vita si è solo goduto di moto perchè non ricordarlo anche dopo la vita

venerdì 21 novembre 2008

DOMENICA 23 NOVEMBRE 2008

SE LE CONDIZIONI METEO LO PERMETTERANNO
ORE 10:30
COSENZA CENTRO COMMERCIALE 2 FIUMI P/ZZA MANCINI
UN CAFFE'/APERITIVO SULLA COSTA TIRRENICA e RIENTRO PER ORA PRANZO.

mercoledì 19 novembre 2008

FMI & COMITATO REGIONALE

PROPOSTA DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA FEDERAZIONE MOTOCICLISTICIA ITALIANA APPROVATE CON
DELIBERAZIONE NR. 615 DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL 19 SETTEMBRE 2008

Titolo VI – STRUTTURA TERRITORIALE
Art. 35 - COMITATI REGIONALI

Nelle Regioni in cui hanno sede almeno dieci CENTO Moto Club titolari del diritto di voto, è costituito un Comitato Regionale.

il 10 diventa 100

E’ da tempo che si discute come meglio creare manifestazioni in cui la qualità organizzativa e quella del prodotto si pongano alla massima espressione. Nei gruppi di rappresentanza dei vari Club si discute di aggregazione, di accorpamento, di unire forze economiche e tecniche per presentare prodotti di qualità, alcuni hanno espresso la volontà di diminuire il numero dei Club, per aumentare quelle forze aggregative che fino a qualche decennio addietro rappresentavano la forza trainante dei gruppi, altri hanno espresso la volontà di creare un unico e grande Motoclub, provinciale o territoriale per le stesse ragioni. In seno ai singoli Motoclub si discute come meglio far funzionare il Comitato Regionale, quali potrebbero essere le strategie per meglio rappresentare tutte le categorie, quali potrebbero essere i controlli e le tecniche per non creare le egemonie disgreganti.

LA FEDERAZIONE INVECE COSA FA’ !!!!!!!!

Esprime interesse all'aumento dei motoclub,
SE OGNI REGIONE VOLESSE MANTENERE LO STATUS QUO SIGNIFICHEREBBE PORTARE A 100 I CLUB, FAR NASCERE NUOVE AFFILIAZIONI SMEMBRANDONE ALCUNI E SUDDIVIDENDOSI I SOCI ….(per esempio, il MC Cosenza si potrebbe dividere in Cosenza 1 e Cosenza 2 ..... e così via).
Nella nostra Regione, per capirci, basterebbe creare un’altra ventina di CLUB e la cosa non ci interesserebbe più perchè riavremmo il nostro bel Comitato alla faccia della proposta !!!!
ma è il principio quello che ci frega, quello che ti fa girare le ruote in senso contrario, inoltre, che senso ha proporre una cosa quando già conosco quale potrebbe essere l'eventuale rimedio che i club attiverebbero per aggirare l'ostacolo …. mmmmmaaaahhhhhh !!!!
Se il numero di club fosse consistente si penserebbe a scopi economici (più club = + affiliazioni) ma le cifre risultanti sono quasi invisibili (nel senso che la differenza è minimale)
si penserebbe a scopi politici (meno rappresentanti più controllo)
Si penserebbe a ……….. ognuno potrebbe ipotizzare la sua idea, perché non abbiamo le motivazioni e lo scopo della proposta, sarebbe stato opportuno presentarle, mi si può dire che verrà discusso in seno all’assemblea e che le modifiche sono ben evidenziate sulla pòroposta, ma vorremmo anche noi soci FMI capirci qualcosa prima di far partire la nave per una destinazione conosciuta ma su percorso tortuoso.
UNA CERTEZZA E’ CHE PERSONALMENTE NON MI SENTIREI PIU’ RAPPRESENTATO SE VENISSE CANCELLATO IL MIO ATTUALE COMITATO REGIONALE – PROVINCIALE ecc....

NULLA CONTRO GLI EVENTUALI AMICI che mi rappresenterebbero nel prossimo futuro ma cosa ne può sapere un Campano della Calabria o viceversa (solo come esempio) come si potrebbe pensare che non ci siano prevalenze per il proprio territorio prima di pensare a gli altri di competenza ecc. ecc.

Forse ...... ci sarebbe anche motivo per rivalutare la stessa affiliazione, quale scopo ci sarebbe se non si è certi di trovare l'interlocutore valido e pronto ad ascoltarti utilizzando lo stesso idioma, a mantenere viva la passione in terre dove è già difficile viverlo lo sport per mancanza di strutture adeguate, ma davvero pensate che chiunque esso sia, al futuro comando, se non è della stessa terra avrà quello stesso imput per farla progredire ? Con tutta la sua buona fede e volontà NON CREDO PROPRIO e non significa avere sfiducia del prossimo ma semplicemente che questo prossimo avrà delle priorità.
Non abbiamo una pista in Calabria degna di questo nome, pensate che domani diventerà più semplice potrela realizzare ?
Nel fuoristrada c'è grande impegno per mantenere vivo l'interessamento e ad organizzare eventi di un certo livello, pensate che domani la cosa possa diventare più facile ?

HO SERI DUBBI SUL FUTURO DELLA NOSTRA REGIONE (come anche nelle altre con lo stesso problema) SE VENISSE A MANCARE LA FIGURA DI RIFERIMENTO LOCALE.

MI AUGURO CHE il 13 e 14 dicembre
I RAPPRESENTANTI CON DIRITTO DI VOTO RIESCANO A BOCCIARE LA PROPOSTA.



L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA riunitasi oggi 13 dicembre, presso l’ATAHOTEL Villa Pamphili, – ROMA
con il 72,2 % degli aventi diritto al voto ha bocciato la proposta di modifica.

sabato 15 novembre 2008

LA MOTOCICLETTA

Non considerando i vari indizzi che fanno pensare risalire i primi mezzi a due ruote a circa 9500 anni a.c. Un disegno attribuito a Leonardo o a uno dei suoi allievi, raffigura una ..…. non sappiamo come venne battezzata ma oggi si chiama bicicletta, non si hanno notizie se venne costruita ma se il disegno è vero possiamo dire che se tutto fosse iniziato quel giorno del 1490, chissà oggi come sarebbe diventata la .... MOTOCICLETTA

Nel 1790 senza essere a conoscenza di quella idea, un nobile francese, il Conte de Sivrac, ideò il CELERIFERO
Tutto costruito in legno con due ruote da 70 cm di diametro appese ad una trave e unite tra loro con due assi. Si utilizzava rimanendo aggrappati ad un manubrio con testa d'animale e per la mancanza di pedali si muoveva spingendo con i piedi, come il camminare un pò svelti; altra difficoltà nell'utilizzo era l'impossibilità della sterzata.


Nel 1816 il barone Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbrohnfu, brevettò un celerifero che poteva sterzare la DRAISIENNE .

Nel 1839 un maniscalco scozzese, Kirkpatrick MacMillan, installò un sistema di pedali.

Ci vollero ancora 30 anni, 1869, per avere le prime competizioni sportive che innescarono, inevitabilmente, la miccia dello sviluppo tecnologico per andare sempre più veloci.


Mentre la bicicletta proseguiva per la sua strada tecnologica continuando a utilizzare la pedalata come forza motore, parallelamente iniziava lo sviluppo di idee che invece volevano far muovere quel mezzo non utilizzando lo sforzo del conduttore.

Solo un anno dopo .......

1870
un certo Chapuis costruì il primo biciclo con motore a vapore

LA MOTOCICLETTA

non ancora chiamata così ma ne diventò la madre.

1885
L'ingegnere tedesco Gottlieb Daimler costruisce facendola muovere su strada un biciclo di legno con un motore a benzina, alla velocità massima di 12 Kmh.
Identificata come prima MOTOCICLETTA, di fatto è l'elaborazione dell'idea di Chapuis.

1886 il tedesco Hildebrand costruisce una bicicletta con motore a vapore, anche se il motore non era quello a benzina era la prima che somigliava veramente alle future motociclette.

lunedì 10 novembre 2008

DOMENICA 16 NOVEMBRE 2008

Il Presidente del Motoclub Re Alarico propone :

Domenica 16 Novembre Golfo di Policastro



Un gruppo parte alle ore 07:00
in modo da essere alle 09:30 a Vallo Di Lucania per visitare Mostra scambio Ricambi e mezzi d'epoca, seguendo l'itinerario....... Costa Tirreno

Un secondo gruppo alle ore 09:30 direzione Golfo di Policastro, seguendo l'itinerario

Cosenza-A3 Castrovillari-Morano-Mormanno-A3 Lagonegro-Maratea-Sapri ......

ESEGUITO COME DA PROGRAMMA

Condizioni atmosferiche ottime (dopo le 08:30), strade asciutte, temperatura ottimale (nessuna sofferenza per caldo/freddo), mostra scambio più che sufficiente, posto di ristoro economico e buono (si è mangiato gradevolmente all'aperto), rientro a Cosenza ore 17:30.

ORIOLO CALABRO 12-10-2008

Uscita 12 ottobre 2008

domenica 9 novembre 2008

E’ nata la libera Associazione
UTOPIA - amicamoto

Citazione: DA WIKIPEDIA
Il termine utopia (pron. utopìa) indica un progetto, o la sua
realizzazione (prevista o attuale), quando questi si propongano come
idealisticamente desiderabili e dotati di valore. Esso può anche indicare una
meta intesa come puramente ideale e non effettivamente raggiungibile; in
questa accezione, può avere sia il connotato di punto di riferimento su cui
orientare azioni pragmaticamente praticabili, sia quello di mera illusione e
di falso ideale.

CON UTOPIA

  • NESSUNA AFFILIAZIONE A FEDERAZIONI O GRUPPI RAPPRESENTATIVI
  • NESSUNA RESTRIZIONE PER ISCRIZIONI ANCHE A MOTOCLUB
  • NESSUNA VOTAZIONE PER ELEGGERE CONSIGLI DIRETTIVI
  • NESSUNA VOTAZIONE PER DECIDERE COSA O NON COSA FARE
  • NESSUNA TASSA DI ISCRIZIONE
  • LIBERTA’ DI PROPORRE PROGETTI
  • TUTTI LIBERI DI SCEGLIERE A QUALE PROGETTO AGGREGARSI

UNICA CONDIZIONE
POSSEDERE UNA MOTO E LA PASSIONE PER LE USCITE IN COMPAGNIA
UTOPIA
come
AMICAMOTO
UTOPIA è l’associazione dei
SI
o dei NO
Nessun
SE, MA, FORSE, PERCHE’, INVECE, OPPURE
UTOPIA NON VUOLE ESSERE NE DIVENTARE PREVALENTE AI MOTOCLUB
Utopia non sostituisce ne vorrà sostituire i Motoclub

Vuole essere l’identificazione dei gruppi omogenei che sono all’interno dei Motoclub
UTOPIA vuole essere punto di riferimento

  • per chi ha voglia di rilassarsi in moto,
  • per chi non deve aspettare che qualcuno organizzi qualcosa
  • per chi una domenica ha voglia di farsi un giro
  • per chi vuole unirsi a itinerari a lungo raggio
  • per chi ha voglia di andare a prendere un semplice caffè
  • per chi non si iscrive ad un Motoclub perché non vede in esso condivisione di intesa.
  • per chi non ha voglia di ritrovarsi con discussioni ma solo desiderio di uscire in moto

SENZA

BUROCRAZIE...SERVITU’… MA… SE… FORSE …

UTOPIA

NON E’ UN MOTOCLUB

UTOPIA VUOLE ESSERE

la bacheca dei progetti e non il promotore

opportunità diversificata in gruppi omogenei

l’identità degli insiemi, delle proprie passioni liberamente e senza paletti

UTOPIA NON ORGANIZZA
IL MOTORADUNO
LA SALSICCIATA
LA PIZZATA
LA SCUOLA

IN UTOPIA PUOI CERCARE
Il gruppo che parte per Parigi, Tokio, New York, Capo Nord etc. etc.
quello che parte per andare a pranzo in un ristorante tipico
quello che vuole fare 500 km in un solo botto
quello che vuole fare solo pochi km per un caffè e due chiacchiere
quello che non potendo uscire il fine settimane lo fa un giorno infrasettimanale
oppure il gruppo di moto d’epoca con le escursioni socio-culturali

I gruppi che partecipano alle manifestazioni organizzate dai Motoclub

SOLO AMICI CHE VOGLIONO FARE KM CON LA MOTO
MA OGNUNO A PROPRIO MODO