Tutto costruito in legno con due ruote da 70 cm di diametro appese ad una trave e unite tra loro con due assi. Si utilizzava rimanendo aggrappati ad un manubrio con testa d'animale e per la mancanza di pedali si muoveva spingendo con i piedi, come il camminare un pò svelti; altra difficoltà nell'utilizzo era l'impossibilità della sterzata.
Nel 1839 un maniscalco scozzese, Kirkpatrick MacMillan, installò un sistema di pedali.
Ci vollero ancora 30 anni, 1869, per avere le prime competizioni sportive che innescarono, inevitabilmente, la miccia dello sviluppo tecnologico per andare sempre più veloci.
Mentre la bicicletta proseguiva per la sua strada tecnologica continuando a utilizzare la pedalata come forza motore, parallelamente iniziava lo sviluppo di idee che invece volevano far muovere quel mezzo non utilizzando lo sforzo del conduttore.
Solo un anno dopo .......
1870
un certo Chapuis costruì il primo biciclo con motore a vapore
LA MOTOCICLETTA
non ancora chiamata così ma ne diventò la madre.
1885
L'ingegnere tedesco Gottlieb Daimler costruisce facendola muovere su strada un biciclo di legno con un motore a benzina, alla velocità massima di 12 Kmh.
Identificata come prima MOTOCICLETTA, di fatto è l'elaborazione dell'idea di Chapuis.
1886 il tedesco Hildebrand costruisce una bicicletta con motore a vapore, anche se il motore non era quello a benzina era la prima che somigliava veramente alle future motociclette.
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